"Mi trovavo a Lourdes...
nel momento solenne, quando il Vescovo funzionante...
alzò l'Ostensorio e mentre tracciava il segno di croce per benedirmi...
le mie labbra si aprirono istintivamente:
"Domine,
si vis, potes me mundare...".
Una voce interiore, misteriosa e ben sensibile al mio cuore, risponde:
"Non
voglio... va' in pace, riceverai altra grazia... la tua malattia sarà ad maiorem Dei gloriam, e per il maggior tuo bene spirituale".
Da quel momento mi sono trovato completamente trasformato:
un senso di
indicibile conformità, accompagnato da una infinita giocondità e allegria,
invase la mia mente, il mio cuore, tutto il mio essere...".
(Diario:
20-21 agosto 1909)
In Omaggio per te,
chiedilo:
Un frate per
Amico.
Daniele Rossini da Samarate
Piccola biografia per
adulti e ragazzi!!! |